Fermare le importazioni di alluminio dalla Russia. E’ quanto ha chiesto ai vertici dellâUnione Europea con un comunicato reso pubblico lo scorso marzo EA – European Aluminium, l’organizzazione che rappresenta, a livello continentale, lâindustria del metallo leggero, raccogliendo i produttori di alluminio primario e secondario (da riciclo), i produttori a valle e le associazioni imprenditoriali nazionali di questa filiera. I tempi sarebbero maturi, visto che l’Europa si ÃĻ ormai dimostrata capace di soddisfare la crescente domanda di questa materia prima strategica.
âLâindustria europea dellâalluminio ha già ridotto significativamente la propria dipendenza dalle importazioni di metallo russo, con un calo del 34% nel 2023 rispetto allâanno precedente – afferma EA – ed ÃĻ per questo che incoraggiamo ora le istituzioni comunitarie ad ampliare la portata delle sanzioni a tutte le principali categorie di prodotti in metallo leggero, come billette e lingotti, che costituiscono l’85% dellâimport UE dalla Russiaâ.
Continuando a rafforzare il sistema di recupero e riciclo e aumentando in questo modo le singole capacità produttive nazionali, lâindustria europea dellâalluminio sarà sempre piÃđ in grado di soddisfare la crescente domanda di metallo leggero garantendo allo stesso tempo la propria, indispensabile autonomia strategica.